Il lato oscuro della Fertilità: PMA, Biocrimini e la Legge 40/2004
La procreazione medicalmente assistita (PMA) è un insieme di tecniche utilizzate per consentire il concepimento, in tutti quei casi ove la possibilità che ciò avvenga spontaneamente è estremamente remota o inesistente[1].
In Italia la materia è regolamentata dalla legge 40/2004[2], nota come "Legge sulla procreazione medicalmente assistita", che ha rappresentato una svolta significativa nel quadro normativo. Nonostante gli anni trascorsi dalla sua approvazione, il dibattito su questa legge e sulle sue eventuali modifiche rimane acceso, sollevando numerose questioni di natura etica, sociale e giuridica. Nel 2004 la novella legge n. 40 ha disciplinato molteplici aspetti
della materia statuendo con molta risolutezza chi, come, quando e perché ci si poteva affidare alle procedure PMA. Tra queste disposizioni vi si annoveravano inizialmente:
il divieto della fecondazione eterologa (ovvero l'utilizzo di gameti di donatori esterni alla coppia)
la limitazione del numero massimo di embrioni producibili (3), e l’obbligo di impianto di tutti gli embrioni prodotti
il divieto per le coppie fertili di accedere alle tecniche di PMA
le restrizioni sull'accesso alle tecniche di PMA per le coppie non coniugate e le donne single.
Tuttavia, nel tempo si sono succedute alcune, proposte di riforma e interventi della Corte Costituzionale che hanno limato i stretti paletti della legge 40/2004, portando ad importanti traguardi per i cittadini, tra cui:
l’abolizione del divieto di fecondazione eterologa
l’aumento del numero massimo di embrioni producibili
l’estensione dell'accesso alle tecniche di PMA anche a coppie non coniugate;
Quanto ai dati della PMA, nei 20 anni dall’entrata in vigore della legge 40, secondo la Fondazione Umberto Veronesi, l'attività è quasi raddoppiata passando dai 63.585 trattamenti del 2005 ai 109.755 del 2022[3]. Una simile domanda è stata peraltro intercettata anche dal mercato, nel quale sono comparsi nel tempo numerosi centri privati e operatori economici che lavorano nel settore. Difatti, secondo quanto si apprende dal Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita in Italia attualmente vi sarebbero ben 192 centri privati contro le 92 pubbliche e le 27 private convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), per un totale nazionale di 316 centri[4].
L'esistenza di una normativa restrittiva come la legge 40/2004 ha tuttavia portato, in alcuni casi, a fenomeni contrastanti. Tra questi sono stati segnalati casi di traffico di gameti e di embrioni[5] con embrioni spediti per posta[6], oltre a pratiche di "turismo procreativo"[7] volte ad aggirare i divieti italiani. Queste attività illecite possono avere gravi ripercussioni non solo sul piano legale, ma anche su quello etico[8] e sociale, mettendo a rischio la salute e i diritti dei soggetti coinvolti.
Ci si può chiedere dunque cosa spinge realmente gli individui a rivolgersi alla PMA? Secondo la ginecologa Giulia Colombo, intervistata da Vanity Fair, i motivi sarebbero diversi, dall’età sempre più avanzata degli aspiranti genitori all’aumento allarmante dei casi di infertilità a causa di “fattori ambientali”, “stili di vita poco salutari,”, “elementi contaminanti presenti nella nostra alimentazione quotidiana”, e non da ultimo, aggiunge l’intervistata, per la propensione alla vita sociale che impatterebbe negativamente sulla vita affettiva di coppia[9].
Quali sono le tecniche attualmente impiegate nella PMA?
Le tecniche disponibili sono definite di I livello, di II e III livello, in base alla complessità della procedura. Per semplificare possiamo accennare che la tecnica di primo livello è la cosiddetta “Inseminazione Semplice”, che prevede una stimolazione ovarica, seguita da un follow up clinico e si conclude in fine con l’inseminazione intrauterina (IUI). Le tecniche di II e III livello invece si distinguono attualmente in quattro tipologie di procedure:
FIVET (Fertilization In Vitro Embryo Transfer) - tecnica nella quale si prelevano i gameti maschili e femminili, si fanno incontrare in laboratorio, e una volta fecondato l’ovocita, se si sviluppa un embrione, questo viene trasferito in utero.
GIFT (Gamete Intra-Fallopian Transfer) - tecnica nella quale entrambi i gameti vengono trasferiti nelle tube di Falloppio per favorirne l’incontro spontaneo, rendendo così la procedura più simile ad una inseminazione semplice.
ICSI (IntraCytoplasmatic Sperm Injection) - tecnica che utilizza l’inseminazione in vitro che prevede l’iniezione in laboratorio di un singolo spermatozoo all’interno dell’ovocita e l’embrione che si sviluppa viene trasferito in utero[10].
Ma quanto costano tali trattamenti in Italia e all’Estero e quali sono i rischi a cui ci si sottopone? Se da una parte il SSN ha dei prezzi più accessibili, pertanto la sola tecnica di PMA, è sottoposta al pagamento del ticket sanitario che varia da Regione a Regione, passando dai 36 euro della Lombardia ai 500 della Toscana[11], mentre nelle Regioni ove il ticket non c’è il costo grava tutto sulla coppia ed è pari a 2700 euro[12] , si deve tenere conto che vi sono delle serie limitazioni che spesso fanno scegliere, o rendono obbligatorio rivolgersi ai Centri Privati anche ai soggetti che ne avrebbero diritto e che oltre ai costi del ticket vi sono una serie di costi ulteriori, tra cui quelli dei medicinali e degli esami clinici, spesso anche importanti, che rimangono a carico degli interessati.
Inoltre, bisogna ricordare che, la legge 40/2004 e le s.m.i. da accesso ad oggi alle sole coppie sposate o conviventi eterosessuali, escludendo tutte le altre categorie (come single o coppie omosessuali) dalla possibilità di accedere legalmente a tali terapie.
Quindi perché ci si rivolge ai Centri Privati?
Anche per chi avrebbe diritto ad eseguire le procedure di PMA mediante in strutture pubbliche ad oggi si rivolge al privato per una serie di ragioni, tra cui:
· le infinite liste d’attesa - secondo il ginecologo Antonino Guglielmino, presidente della Società italiana di riproduzione umana (Siru) - “possiamo riassumere la questione così: se la coppia è residente da Roma in giù ha un’altissima probabilità di sottoporsi ai trattamenti a spese sue. Se è residente da Roma in su, deve prepararsi ad entrare in liste d’attesa talvolta lunghissime”[13], tempistiche che fanno perdere anni preziosi alle coppie diminuendo così ancor più per possibilità di successo;
· le limitazioni sull’età massima degli aspiranti genitori (tra i 43 e i 46 anni) ;
· il numero massimo di tentativi eseguibili (si va dai 3 ai 6)
· le percentuali di successo delle singole procedure, mediamente intorno al 20 – 35%.
La somma di questi fattori fa sì che coppie decidano di rivolgersi a Centri Privati, ove, gli viene offerta una speranza in più, alla quale spesso chi sente il desiderio di avere un figlio si aggrappa tenacemente. Quanto si spende dunque, in questi centri? Secondo quanto riferito dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e riportato dal Corriere della Sera, le coppie che si rivolgono al privato spendono attualmente, dai 3.500 a 6-7.000 euro per una fecondazione omologa e dai 5.000 ai 9.000 euro per una eterologa[14]. Nel mentre, a fronte di tutte le criticità il Governo si starebbe muovendo di inserire la PMA nei livelli essenziali di assistenza (LEA), rendendo la PMA Omologa (senza donatori esterni alla coppia) gratuita in tutte le Regioni e la eterologa a fronte di un ticket intorno ai 1500 euro (variabile da Regione a Regione)[15], sarà sufficiente?
Quali alternative ai limiti della legalità e a quale prezzo?
Chi non può rientrare o non può aspettare i termini i e le condizioni imposte dalla legislazione italiana cosa fa dunque, allo stato dell’arte ci sono poche alternative o si priva della possibilità di avere un figlio o si rivolge a Centri Privati esteri, e così ad esempio, in un Paese con un allarmante crescita del numero di single, si stima intorno agli 8,5 milioni ovvero il 33% circa della popolazione italiana[16] – spesso non per scelta, chi desidera avere un figlio e non ha ancora trovato un partner con cui progettare una famiglia “tradizionale” si rivolge all’estero, con costi spropositati e a volte con conseguenze tragiche, come nel caso della giovane trentenne morta in Moldavia nel 2021, per arresto cardiaco durante una procedura di prelievo degli ovociti, parte della procedura di PMA[17]. In altri casi ci si rivolge addirittura al mercato nero, arrivando a comprare gli ovociti e incentivando così un mercato che, sfrutta donne con difficoltà economiche, che si sottopongono a pesanti cicli di cure ormonali per cedere gli ovociti in cambio di denaro[18]. Biocrimini riscontrati anche in Italia, incentivati da una legislazione che condiziona il desiderio di avere un figlio esponendo così i propri cittadini al rischio di sottoporsi a queste procedure all’estero o in Centri Privati.
Quindi ci si chiede se, in un Paese in cui i tassi di natalità e invecchiamento della popolazione sono allarmanti, in cui circa il 33% dei cittadini è single e non ha nemmeno il diritto di ricorrere alle procedure d’adozione, in cui le coppie, per poter coronare il proprio sogno, quando va bene entrano in liste d’attesa lunghissime e quando va male investono un patrimonio, spesso all’estero, in cui persone muoiono dopo essersi rivolte all’estero per la PMA, in cui vi è un rischio concreto del proliferarsi di biocrimini con criminali che possono sfruttare il bisogno economico e il desiderio di avere figli per mettere in piedi giri d’affari milionari, in cui non si tiene conto dell’evoluzione e del cambiamento degli stili di vita della società odierna, la legge attuale sia ancora legittimata a mantenersi granitica nelle proprie limitazioni e nei suoi molteplici no.
Non siamo noi a dover rispondere a tale domanda, tuttavia, vogliamo lasciarvi con la riflessione del ginecologo Antonino Guglielmino, presidente della Società italiana di riproduzione umana (Siru), condivisa con il HuffPost nel 2021.
“Un conto è finire ‘incartati’ nel sistema burocratico in una situazione di vita normale, un conto è rimanerci quando si cerca un figlio, quando perdi quattro anni - e sottolineo, quattro anni - di tempo nella ricerca. Sei costretto a cambiare prospettiva, magari raggiungi un’età in cui non puoi più permettertelo, magari finisci i soldi nell’attesa e nei tentativi. Ma ci rendiamo conto della tragedia che vivono queste persone? Non possiamo scrollarci di dosso la responsabilità che abbiamo nei loro confronti” [19].
23 maggio 2024, la redazione di ForenSense.
[1]“Procreazione medicalmente assistita”, Fonte: https://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?id=4570&area=fertilita&menu=medicina. 22.05.2024.
[2] “Legge 19 febbraio 2004, n. 40”, Fonte: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2004;40. 22.05.2024.
[3] Fazion, C., “Fondazione Umberto Veronesi (2024); 20 anni di PMA: cosa è cambiato?”, Fonte: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/ginecologia/20-anni-di-pma-cosa-e-cambiato. 22.05.2024.
[4] Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita Centri in Italia, Fonte: https://w3.iss.it/site/RegistroPMA/PUB/Centri/CentriPMA.aspx. 22.05.2024.
[5] Tonutti, S., Traffico illecito di ovuli: i biocrimini anche in Italia, Fonte: https://www.privacygenetica.it/2016/05/traffico-illecito-di-ovuli-i-biocrimini-anche-in-italia/#. 22.05.2024.
[6] Sciavazzi, V., Fecondazione eterologa 'per posta': "L'embrione spedito dalla Spagna all'Italia", Fonte: https://www.repubblica.it/cronaca/2015/07/23/news/fecondazione_eterologa_per_posta_l_embrione_spedito_dalla_spagna_all_italia_-119636800/. 22.05.2024.
[7] Medetti, S., “Genitori con la valigia: il turismo procreativo continua a crescere. I dati, le mete, chi parte e perché”, Fonte: https://www.repubblica.it/moda-e-beauty/2023/07/11/news/procreazione_medicalmente_assistita_all_estero_turismo_procreativo-405297063/; Gervaso, A., “Turismo procreativo profili civilistici e penalistici della tecnica di maternità surrogata praticata all’estero”, Fonte: http://www.salvisjuribus.it/turismo-procreativo-profili-civilistici-e-penalistici-della-tecnica-di-maternita-surrogata-praticata-allestero/. 22.05.2024.
[8] The Future of Science and Ethics, Rivista scientifica a cura del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi, Fonte: https://scienceandethics.fondazioneveronesi.it/wp-content/uploads/2024/01/FSE-vol.8-2023-Full-Issue.pdf. 22.05.2024.
[9] Vardelli, N., “Fecondazione artificiale: perché sempre più coppie ricorrono alla Pma”, Fonte: https://www.vanityfair.it/article/fecondazione-artificiale-perche-sempre-piu-coppie-ricorrono-alla-pma. 22.05.2024.
[10] Cfr. Regione Lombardia: Procreazione Medicalmente Assistita, Fonte: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioServizio/servizi-e-informazioni/Cittadini/salute-e-prevenzione/Cure-specialistiche-e-consultori/procreazione-medicalmente-assistita/procreazione-medicalmente-assistita. 22.05.2024.
[11]“Fecondazione_eterologa_in_italia”, A cura di: Dr. Maurizio Bini Centro di studi e trattamento per i disturbi della fertilità, Ospedale Niguarda, Milano, Fonte: https://www.ospedaleniguarda.it/uploads/default/attachments/news/news_m/853/files/allegati/380/info_fecondazione_eterologa_in_italia.pdf. 22.05.2024
[12] Univadis (2022) - di Maria Cristina Valsecchi (Agenzia Zoe): “Procreazione assistita, quanto mi costi?”, Fonte: https://www.univadis.it/viewarticle/procreazione-assistita-quanto-mi-costi. 22.05.2025
[13]Betti, I., Costi elevati, liste d'attesa infinite: perché gli italiani vanno all'estero per la fecondazione assistita, Fonte: https://www.huffingtonpost.it/life/2021/09/21/news/costi_elevati_liste_d_attesa_infinite_perche_gli_italiani_vanno_all_estero_per_la_fecondazione_assistita-5267863/. 22.05.2024.
[14] “Procreazione assistita con il ticket da gennaio 2024. Sarà possibile in ogni regione”, Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/procreazione-assistita-il-ticket-gennaio-2024-sara-possibile-ogni-regione-AFjhM0r. 22.05.2024.
[15] Ibid.
[16]Amato, R., “Istat, l'Italia è il Paese dei single. E nel 2045 le coppie senza figli supereranno quelle con bambini”, Fonte: https://www.repubblica.it/economia/2022/07/08/news/istat_litalia_e_il_paese_dei_single_e_nel_2040_le_coppie_senza_figli_supereranno_quelle_con_prole-356990910/. 22.05.2024.
[17]Rocci, C., “Torino, sognava un figlio: muore dopo l'intervento per la fecondazione assistita in Moldavia”, Fonte: https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/09/18/news/sognava_un_figlio_va_in_moldavia_per_la_fecondazione_assistita_ma_muore_durante_l_intervento-318363522/. 22.05.2024.
[18] Supra, “Traffico illecito di ovuli i biocrimini anche in Italia.
[19] Supra, “Costi elevati liste d’attesa infinite perché gli italiani vanno all’estero per la fecondazione assistita.